ROMA – Sanità pubblica: su tutte le prestazioni sanitarie, ricoveri compresi, pagheremo un maxi-tichet fino al 50%, con un limite di spesa, una “franchigia“, del 3 per mille del reddito Isee.
Il nuovo sistema funziona così: chi dichiara ad esempio 30 mila euro di reddito l’anno, pagherà ticket fino a un massimo di 90 euro, il resto lo paga lo Stato. Chi dichiara 50mila euro l’anno pagherà ticket fino a un massimo di 150mila euro e così via. Esenti saranno solo disoccupati, indigenti, pensionati sociali e al minimo. Fino ad oggi invece a essere esenti erano metà degli italiani.
Ma così non si richia di dare cure gratis solo agli evasori fiscali? Balduzzi ha detto che “questa novità della franchigia sui ticket dovrà andare di pari passo con uno strumento più forte e sicuro di fedeltà fiscale”. Si pensa a incrociare le banche dati utilizzando anche la nuova ricetta elettronica.
Inoltre per evitare che qualcuno, una volta raggiunto il proprio limite massimo di spesa, possa richiedere prestazioni a quel punto gratuite, che non servono e generano una spesa inutile, i tecnici al lavoro stanno pensando a un ticket per far contribuire chi fa visite o esami inappropriati.