Liquido infiammabile, probabilmente benzina, è stato versato sulla soglia d’ingresso della sede di Firenze del centro sociale di destra Casaggì. A scoprirlo, questa mattina, alcuni militanti, che hanno dato l’allarme alla polizia.
La digos ha sequestrato alcune riviste, avvolte nel cellophane, rinvenute anch’esse davanti all’ingresso della sede. Lo stabile che ospita ‘Casaggi”, in via Maruffi, è anche la sede della Giovane Italia, movimento giovanile del Pdl e degli uffici dei consiglieri comunali e circoscrizionali che il movimento ha eletto nelle liste del Pdl. Per Marco Scatarzi, responsabile di Casaggì, questo è il “risultato dell’esasperazione del clima di odio montato da una certa sinistra in occasione di ogni 25 aprile”.
In una nota Fracesco Torselli, consigliere comunale del Pdl e dirigente nazionale della Giovane Italia, osserva che in questi ultimi giorni “stiamo assistendo ad una preoccupante escalation di violenza, iniziata con l’assalto alla Consulta provinciale degli studenti e alle seguenti aggressioni patite dai nostri militanti in alcune scuole fiorentine; occorre al più presto un intervento congiunto di tutte le istituzioni affinché non si superi quel punto di non ritorno che, spero, nessuno voglia raggiungere”.
Torselli esprime poi “un sentito ringraziamento” al sindaco di Firenze Matteo Renzi e all’assessore Massimo Mattei che, a nome dello stesso sindaco e della giunta, si è recato personalmente in via Maruffi per esprimere la propria solidarietà ai ragazzi di Casaggì”. Anche il consigliere comunale del Pdl Jacopo Cellai, insieme a Torselli, esprime solidarietà “ai ragazzi di Casaggì”.