NAPOLI – Il tetto sopra la testa, quello di pregio a costo ridotto, sembra faccia gola anche sotto il Vesuvio. Così Libero spulciando il patrimonio della Regione Campania mette alla pubblica mercè un’affittopoli tutta napoletana. Per affitti passivi solo nel 2007 ha speso 16 milioni e 615 mila euro.
Ecco qualche esempio, ma i nomi per ora non ci sono: piazza Duca degli Abruzzi, cento metri quadri assegnati gratis; oppure piazzetta Cariati, nella zona chic della città , sette vani e mezzo sono stati “regalati” (quasi) a 416 euro al mese, ovvero 5 mila euro all’anno, in una zona in cui tre/quattro vani valgono circa 1.800/2.000 euro al mese.
Spostandosi verso il desiderato quartiere Vomero, al civico 332 di via Aniello Falcone ci sono 118,38 metri quadrati, secondo Libero, dati via a costo zero, mentre in quella zona i prezzi da mercato sono di 1600 euro. Di reddito zero per un appartamento si parla anche per via Arenella, una casa da 100 metri quadri per l’esattezza.
La formula sembra che valga capillarmente in tutte le zone glamour della città : spuntano cinque vani e mezzo in via Nicolardi ai Colli Aminei, poi sei vani in via Gigante, 165 in via del Chiostro, sette stanze con terrazza nella centralissima piazza Dante.
Dall’alto guardando piazza Plebiscito, in zona Monte di Dio, risalendo il centro storico e via Toledo fino a Salita Tarsia e spostandosi sui Colli Aminei ci sarebbero 20 appartamenti tutti a costo zero, grandi dai 70 ai 120 metri quadri. Stessa situazione per altri dieci immobili in corso Garibaldi e un edificio in via Don Bosco.
Il patrimonio regionale continua con altri esempi: Frattamaggiore, 169 mq a reddito zero, o 266 metri quadri a Cancello Arnone in via Torre Bonito.