Un nuovo gioco online sta creando scompiglio in Cina. Si tratta di “Venditori ambulanti contro Funzionari delle città” che vede venditori di strada battersi contro i funzionari che cercano di cacciarli via. Migliaia di “internauti” cinesi si divertono a riprodurre una scena frequente nei quartieri più alla moda delle metropoli cinesi, come Sanlitun a Pechino o il Bund, il lungo fiume di Shanghai: gli ambulanti, spesso tibetani o di qualche altra etnia minoritaria della Cina, che raccolgono in tutta fretta, nelle loro borse logore, le cianfrusaglie che cercano disperatamente di vendere a passanti e turisti per sfuggire alle periodiche retate della polizia o dei “chengguan”, gli agenti privati assoldati dalle autorità locali, o semplicemente dai grandi commercianti e dai responsabili dei centri residenziali di lusso per mantere l’ ordine.
Quest’ultimo gioco trae probabilmente ispirazione da un altro lanciato proprio lo scorso mese, “Famiglia sfrattata contro Squadra di Demolizione” che vede una famiglia impegnata a scacciare la squadra di demolizione pronta a buttare giù la sua abitazione. Anche questa è una situazione ben nota ai cinesi. Nel Paese sono infatti frequenti gli espropri delle case per far posto a nuovi progetti edilizi, che sono la maggiore fonte di reddito per le autorità locali ed uno dei motori della crescita economica degli ultimi decenni. Negli ultimi anni sono diventate popolari sui siti web le cosiddette “nail house” (letteralmente ‘casa-chiodo), un termine diventato di uso comune nel 2007, quando una famiglia di Chongqing (nel sud della Cina) ha resistito per mesi alla demolizione asserragliata nella sua abitazione.
Un intero quartiere era stato demolito e solo la ‘casa-chiodò rimaneva in piedi al centro dell’enorme spianata creata dalle ruspe. Il nuovo gioco inizia con una ragazza che lavora in una bancarella al margine della strada che, per proteggere i suoi piccoli affari, dovrà resistere a 10 attacchi da parte dei”chengguan”. Fra gli altri personaggi del gioco figurano anche operai licenziati, firmatari di petizioni e famiglie sfrattate che lottano contro le demolizioni forzate. In questi popolari giochi si esprime la simpatia di una vasta fetta della popolazione verso gli emarginati e cittadini comuni che devono sottostare alle angherie dei potenti, considerati spesso corrotti e spietati. E, al contrario che nella realtà, qualche volta si può anche vincere. Commentando il successo di “Venditori ambulanti contro Funzionari delle città” un internauta si è chiesto se “questo sfogo virtuale contro frustrazione e rabbia possa veramente funzionare quando là fuori nel mondo reale c’ è ancora così tanta ingiustizia”.
