ROMA, 29 NOV – I corvi gesticolano e indicano le cose col becco come noi umani indichiamo con le mani, lo fanno soprattutto per attrarre l'attenzione del partner o di un pretendente tale, nonche' per interagire con lui/lei e instaurare un rapporto, indicando oggetti in modo che questi attirino lo sguardo del loro 'interlocutore'.
E' quanto emerso da una serie di lunghe osservazioni sul campo in un parco naturale austriaco dirette da Simone Pika dell'istituto Max Planck per l'Ornitologia, i cui risultati sono pubblicati sulla rivista Nature Communications edita da Nature.
Noi umani iniziamo a comunicare con le mani prima ancora di imparare a parlare, intorno agli 8-9 mesi i piccoli, infatti, per farsi notare o per indicare qualcosa gesticolano e afferrano oggetti. Anzi e' addirittura possibile che, sia da un punto di vista evolutivo, sia per lo sviluppo del linguaggio da parte dei bebe', gesticolare sia un atteggiamento propedeutico al linguaggio. Nel regno animale pochi sono stati i casi osservati in cui si usano i gesti per comunicare, meno che mai tra gli uccelli. I corvi sono considerati tra i pennuti piu' intelligenti e per loro e' molto importante l'interazione di coppia e mostrano un alto grado di cooperazione tra partner.
Con pazienti osservazioni i ricercatori hanno visto i corvi indicare oggetti col becco, attirando l'attenzione del partner; oggetti come muschio, ramoscelli, sassi. I gesti col becco danno avvio a un'interazione tra i due corvi che prendono a rimbeccarsi o a passarsi oggetti, segno che per loro indicare, gesticolare col becco e' fondamentale come lo e' per noi 'parlare' con le mani.
