NEW YORK – L’Ipad 2, la tavoletta di seconda generazione della Apple attesa mercoledì a San Francisco, sarà munita di telecamera per il sistema di Chat FaceTime, sarà più veloce e più leggero, con una durata di batteria superiore alle 10 ore del modello attuale. Questi punti, secondo la stampa specializzata e le decine di blog che in tutto il mondo osservano da vicino le mosse della casa dalla mela morsa, sono praticamente sicuri, e vengono interpretati come una evoluzione naturale della tavoletta apparsa negli Apple Store americani all’inizio di aprile scorso, prima di sbarcare in Europa.
Nonostante questi punti fermi (o quasi), le incertezze sono numerose, e una di queste riguarda il prezzo, forse inferiore rispetto agli iPad attuali per configurazioni analoghe, come spesso fa la Apple quando lancia un prodotto di nuova generazione, per dare fastidio alla concorrenza. Potrebbe ovviamente esserci un modello più capiente rispetto a quelli attuali, che hanno una memoria massima di 64 gigabite,un po’ troppo poco per contenere film, musica e foto in quantita’ ragionevoli.
Uno degli interrogativi riguarda il numero delle telecamere, che potrebbero essere due secondo alcune fonti, anche se alcuni esperti giudicano una eventuale telecamerina aggiunta sul dorso totalmente inutile. Un altro interrogativo riguarda lo schermo, che potrebbe essere di una risoluzione superiore rispetto a quella attuale, senza raggiungere però l’alta definizione del display retina dell’iPhone, circa sei volte più piccole dell’iPad. Ma i più puristi tra gli aficionados della Apple si aspettano una rivoluzione, più che altro simbolica.
L’iPad, com’è noto, ha uno schermo tattile, con l’eccezione di un pulsante meccanico, in basso, sotto il display di quasi 10 pollici. L’idea sarebbe di rendere l’iPad tattile al 100%, sopprimendo l’ultimo (odiato) pulsante, una delle poche concessioni della tavoletta, insieme con l’assenza di connettore Usb e di lettore di flashcard, che secondo alcuni sarà presente nella seconda versione della tavoletta. Non ci sarà invece neppure questa volta – e su questo punto i dubbi sono inesistenti – la possibilità di leggere le animazioni Flash della Adobe, che secondo il numero uno della Apple Steve Jobs funziona male e non di rado ‘impalla’ il sistema.
