Roberto Cavalli รจ stato assolto dal reato di frode fiscale. La Corte d’Appello di Firenze ha infatti stabilito che “il fatto non sussiste”. Lo stilista era accusato di aver fatto dichiarazioni fraudolente nelle sue denunce dei redditi.
In particolare, nel 2002 Cavalli era stato accusato di aver utilizzato fatture per operazioni soggettivamente inesistenti in relazione a lavori di ristrutturazione della villa sulle colline di Firenze dove abita e che lo stilista utilizza anche come show room, costi (relativi a importi di circa 3,5 miliardi di vecchie lire) che erano stati dedotti dalla propria societร operativa, la Roberto Cavalli spa, anzichรฉ dalla societร intestataria della villa.
Questa circostanza ha fatto scattare l’imputazione per frode fiscale. Dopo una prima condanna ad un anno e due mesi inflitta dal tribunale di Firenze e parzialmente confermata dalla Corte di appello di Firenze ad un anno, la Corte di Cassazione nel 2008 aveva annullato tale decisione rinviando gli atti ad altra sezione della Corte di Appello di Firenze affinchรฉ valutasse l’eventuale configurabilitร del diverso reato di “dichiarazione infedele”.
La Corte d’appello ha posto fine alla vicenda giudiziaria con la completa assoluzione dello stilista “con la formula piรน ampia”.
