Una vera e propria gara è in corso ai confini del Sistema Solare: i protagonisti sono Plutone, declassato a pianeta nano dall’Unione Astronomica Internazionale, ed Eris, che ”abita” nella fascia di Kuiper, l’anello di corpi ghiacciati oltre l’orbita di Nettuno. Finora si riteneva che Eris fosse più grande di Plutone, ma nuove osservazioni sembrano ora favorevoli a Plutone.
Le misure più recenti, si legge nella newsletter dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) capovolgere di nuovo le gerarchie, sono state rilevate da tre squadre di astronomi sulle Ande cilene, che hanno registrato il transito di Eris davanti ad una stella. Questa occultazione era stata prevista da tempo, ma vi era una certa indeterminazione circa la zona esatta del Sudamerica dalla quale sarebbe stato possibile osservare il fenomeno.
Le misure, registrate da più astronomi, sembrano concordi nell’attribuire a Eris un raggio di circa 1.170 chilometri, inferiore a quello che gli era stato attribuito finora e più piccolo rispetto a quello di Plutone, stimato in 1.172 chilometri.