FIRENZE – Dopo il rientro dell’allarme a Merano, l’Italia torna a tremare per il batterio killer. I sospetti si concentrano a Firenze dove una donna di 62 anni è morta intorno alle 4.40, nella sua abitazione di Sesto Fiorentino (Firenze). Si ritiene che il decesso possa essere stato causato dal batterio killer e per questo il pm ha disposto l’autopsia. Secondo quanto ricostruito, la donna venerdì mattina è andata dalla guardia medica accusando forti dolori addominali; i sanitari le hanno diagnosticato una gastrointerite acuta e l’hanno dimessa.
Nella notte tra venerdì e sabato si è sentita male e alcune vicine di casa (la vittima viveva da sola) hanno chiamato il 118. I sanitari hanno constatato il decesso dell’anziana e hanno allertato i carabinieri, che a loro volta hanno informato dell’accaduto il pm di turno. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha disposto l’autopsia, che dovrebbe tenersi già questo pomeriggio all’Istituto di medicina legale dell’ospedale fiorentino di Careggi.
Nella mattinata era stato il quotidiano di lingua tedesca Dolomiten a parlare di unn primo caso sospetto di batterio Escherichia Coli in Alto Adige dove un turista tedesco è stato ricoverato all’ospedale di Merano con problemi intestinali. Verso l’ora di pranzo però rientra l’allarme: ”Le analisi effettuate finora escludono che si tratti del batterio killer”, ha dichiarato il vicedirettore sanitario dell’ospedale di Merano, Pierpaolo Bertoli, il quale ha precisato che l’infezione che ha colpito il turista tedesco, attualmente ricoverato all’ospedale meranese, e’ stata provocata da un agente diverso e meno pericoloso. Intanto il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha annunciato di aver chiesto al governo tedesco di condurre delle verifiche sugli imballaggi degli alimenti.