Il furto di 24 tartarughe non gli era proprio andato giù. Ecco allora che la vittima del furto si è improvvisato detective, in perfetto stile Sherlock Holmes, e le ha ritrovate. L’ allevatore, 39 anni di Ozzano, ha messo un annuncio su Internet ed è riuscito, con l’aiuto degli agenti del Corpo Forestale dello Stato, a ritrovarle quasi tutte. Il ragazzo che le aveva è stato denunciato per ricettazione e detenzione illegale di specie protette.
A dare la conferma definitiva che quelle tartarughe sono le sue sarà il risultato dell’esame del Dna eseguito nei laboratori di Ozzano della facoltà di veterinaria dell’Università di Bologna. La vittima del furto ha, con tutte le carte e i certificati in regola, un piccolo allevamento di tartarughe. Gli avevano portato via 24 tartarughe di terra; per la precisione 16 testudo hermanni, 6 testudo greca e 2 testudo marginata. Tutte protette dalla convenzione di Washington.
L’allevatore ha fatto denuncia ai Carabinieri e poi ha messo un annuncio ‘civetta’ su un sito Internet dicendo che cercava, per acquistarle, tartarughe di quelle specie. Immediata la riposta. Così ha preso un appuntamento con il venditore, in via Mengoli, alla prima periferia di Bologna per l’acquisto di una tartaruga. L’uomo si è presentato però con gli agenti della Forestale, che sono intervenuti dopo che aveva riconosciuto la tartaruga come sua.
Il venditore, un ventiseienne, ha tentato la fuga, ma è stato bloccato. In un garage vicino teneva, in pessime condizioni, altre 16 tartarughe. All’appello ne mancavano sette, forse già vendute. Così alla fine il ventiseienne è stato scritto sul registro degli indagati dal Pm Laura Sola per ricettazione e detenzione illegale di specie protette. I risultati dell’esame del Dna verranno confrontati con quelli contenuti nei certificati che ha l’allevatore.