BOLOGNA – Nella giornata che riunisce le istanze di tutti i lavoratori, la Cgil di Bologna preferisce fare festa da sola. Per la prima volta nella storia, la festa del primo maggio sotto le Due Torri sarà a ranghi sindacali separati.
Le piazze sono già ‘prenotate’, e questa volta non c’è l’intenzione di coinvolgere Cisl e Uil: ”Non ci sono le condizioni per una gestione tradizionale”, ha tagliato corto il leader bolognese Danilo Gruppi. Il concetto e’ semplice: scannarsi tutto l’anno e andare a braccetto in piazza ”sarebbe ipocrita nei confronti della realtà”.
”Una decisione estremista”, è l’immediata condanna del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. Il quale ha assicurato che l’organizzazione nazionale unitaria non è in discussione. Dunque a Marsala, in Sicilia, i sindacati festeggeranno insieme. Una certezza anche per Enrico Panini, segretario confederale e responsabile organizzazione della Cgil. Che ha però sottolineato come, laddove non ci siano le condizioni unitarie, la Cgil celebrera’ il lavoro in modo autonomo.
L’esempio bolognese è evidentemente uno di questi. Un esempio che però per il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, ”la dice lunga su un Paese diviso, nel quale si perdono anche i valori condivisi”. Di ”scippo” e di ”colpo di mano” ha parlato la Uil locale. Ancora piu’ dura a Bologna la reazione della Cisl. Per il segretario Alessandro Alberani si tratta di una ”una scelta antistorica e antidemocratica, di un’arroganza inaudita. Dal ’44 la festa e’ stata fatta insieme”.
Alberani ha spiegato di aver avvisato il prefetto per le possibili tensioni: ”I miei delegati vorrebbero sfilare con le bandiere della Cisl in mezzo a quelli della Cgil. Ma io, con un senso di responsabilita’ che la Cgil non ha, li ho richiamati all’ordine”, ha proseguito. E ha raccontato che in una lettera ricevuta dal suo ‘collega’ Gruppi, questi gli ha motivato l”andare da soli’, con il desiderio di dare ”la giusta visibilita’ allo sciopero generale. Il primo maggio, però, non è della Cgil, ma di tutti i lavoratori”, ha concluso.
