Ventidue anni e un fisico da top model: ha ammaliato un anziano imprenditore e l’incontro occasionale si e’ trasformato in un colpo da 200 mila euro. E’ successo sul Garda e la vittima e’ un imprenditore 70enne di Lazise caduto nella rete di un gruppo di nomadi comandato da una bellissima montenegrina, che e’ stata arrestata dai carabinieri di Peschiera.
Tutto e’ cominciato in un noto ritrovo di Punta San Vigilio, dove la ragazza ‘aggancia’ un facoltoso imprenditore: gli racconta di essere madre di due figli, di essersi appena separata dal marito e di non avere una casa. L’uomo, separato e ammaliato dalla sua bellezza, di case ne ha e piu’ di una e propone di aiutarla. I due si danno appuntamento nella villa dell’imprenditore, a Cola’ di Lazise, dove la ragazza si presenta qualche giorno dopo accompagnata da due giovani distinti e ben vestiti.
Il gruppetto beve un aperitivo e poi si separa: l’imprenditore porta la ragazza a vedere gli appartamenti e i due giovani se ne vanno. Parecchie ore dopo l’uomo torna a casa senza la ragazza e capisce di essere stato imbrogliato: tutto e’ sotto sopra, la cassaforte – staccata dal muro – e’ sparita. Dentro c’erano soldi e costosi orologi per un valore di 200 mila euro. L’imprenditore va dai carabinieri e le indagini, grazie a un traccia lasciata su un bicchiere, puntano subito sulla bella montenegrina.
Dopo due mesi di ricerche, i militari la trovano in un campo sinti di Brescia dove vive e l’arrestano. Volatilizzati invece i complici e il bottino. ”Bravissimi i Ris che hanno rilevato l’impronta dentro un bicchiere – sottolinea il comandante dei carabinieri di Peschiera, Mario Marino – Pensiamo che la ragazza possa avere organizzato altri colpi del genere, ma in passato era bionda e portava i capelli sciolti”.
