Finora i volontari della Caritas di sera facevano il giro di bar, tavole calde, ristoranti per ritirare i cibi cucinati e invenduti e poi portarli nelle mense e darli da mangiare ai poveri. Con l’utilizzo di queste credit card, invece, una persona indigente potrà evitare di recarsi nelle mense per i poveri, potrà prendere personalmente, e col massimo della riservatezza, i cibi invenduti in bar, tavole calde, ristoranti, self service e poi portarseli a casa.
Basterà consegnare al negozio la propria credit card (che è del tutto simile ad un bancomat) sulla quale saranno stati caricati i buoni pasto. In questo modo ci sarà anche un vantaggio psicologico per la persona bisognosa: non dovrà più sopportare l’imbarazzo di consumare il cibo nelle mense dei poveri e inoltre, grazie alla credit card in tutto simile a una carta di credito, non verrà più “bollata” come una persona “povera”.
Naturalmente il Pasto Buono potrà essere speso soltanto in alcune fasce orarie, a fine servizio, alle 20 per un bar, alle 14.30 per una tavola calda. Da parte sua l’esercente potrà offrire sempre la massima garanzia sulla freschezza delle sue preparazioni alimentari perché nel locale non avanza niente del giorno prima, potrà rientrare almeno del costo, potrà anche giustificare il consumo della merce negli studi di settore con un notevole vantaggio fiscale.
