Un bottoncino ricoperto di tessuto di colore rosso porpora è stato trovato vicino al luogo dove giaceva il cadavere di Elisa Claps dal medico legale Francesco Introna durante un secondo sopralluogo nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità di Potenza eseguito il 27 marzo scorso, dieci giorni dopo il ritrovamento della salma.
Accanto al cadavere, invece, sono state trovate, sempre nel corso del secondo sopralluogo, tracce microscopiche di tessuto rosso. E’ lo stesso medico legale che, a pagina 72 della sua consulenza, dà conto dei nuovi ritrovamenti.
Al bottoncino e al tessuto gli investigatori attribuiscono rilievo perché – viene fatto notare – certamente non c’entrano nulla con il cadavere. Per questo, soprattutto sul bottone, sono in corso analisi merceologiche da parte dei periti nominati dal gip del tribunale di Salerno.
“Grazie all’ausilio del Crimescope (uno strumento che permettere di rilevare o meglio evidenziare tracce poco visibili ad occhio nudo) scrive Introna nella sua consulenza – si individuarono, in corrispondenza del sito di giacitura della salma, alcune fribre rifrangenti, che, a luce normale, si rilevarono essere di colore rosso, nonché, in tutta prossimità dell’angolo fra pavimento e muro verticale, un bottone tondeggiante con ancora adese fibre di colore rosso”. Il bottoncino potrebbe, in via teorica, essere stato strappato dalla vittima al suo aggressore; le fibre, invece, potrebbero essere anche di un telo, o di un frammento di esso, usato, sempre in via ipotetica, per coprire il cadavere.