A Cortina gli elicotteri potranno utilizzare per l’atterraggio solo lo spazio dell’eliporto. Una specifica ordinanza in tal senso, che pone la parola fine a qualsiasi ipotesi di scali ”fai da te”, tipo nella tenuta di casa, sarà varata la settimana prossima dal Comune a firma del sindaco Andrea Franceschi.
”Di fatto – dice Franceschi all’Ansa – vieteremo qualsiasi tipo di atterraggio in zone diverse da quella dell’attuale elioporto”; un nuovo scalo sarà pronto per l’estate prossima. Sulla questione si è tenuto mercoledì pomeriggio un incontro con le forze dell’ordine, nel corso del quale è stata proprio posta la questione dei voli degli elicotteri ed è emersa l’intenzione dell’amministrazione locale di ”chiudere tutte le porte”.
A fine luglio – come ricorda il Gazzettino – un elicottero era atterrato al rifugio Vandelli, al confine con Auronzo, spaventando turisti ed escursionisti. ”Una settimana fa, poi – ricorda il sindaco – abbiamo ricevuto la richiesta per un atterraggio in un luogo e in un’ora precisa ma fuori dall’elioporto. Abbiamo detto no per questioni di sicurezza e inquinamento acustico”.
”La nostra – spiega Franceschi – non è una guerra a chi possiede un elicottero; a Cortina i cosiddetti ‘vip’ sono bene accetti quando sono amanti della montagna, e sono la grande maggioranza. La nostra è una guerra a una certa arroganza e cafonaggine, tipica di una minoranza che deve darsi una regolata”.