Ha 34 stanze, un parco di 35 ettari, l’immancabile piscina, un sentierino che porta al mare attraverso gli scogli, una torre saracena del ‘400, e anche un eliporto se si ha bisogno di spostarsi velocemente evitando il traffico. E’ Villa Feltrinelli, la principesca residenza di Porto Santo Stefano all Argentario, dove, nel 2005, si celebrarono le nozze tra l’immobiliarista Stefano Ricucci e Anna Falchi.
Nel frattempo per Ricucci è finita sia la fortuna sia il matrimonio e la villa è finita all’asta. Per ben tre volte, però, non si è trovato nessuno in grado di staccare un assegno abbastanza consistente. L’immobiliarista, del resto, aveva pagato villa Feltrinelli poco meno di 35 milioni, un milione e spiccioli a stanza. Il quarto tentativo di vendita all’incanto, previsto dal tribunale di Roma per il prossimo autunno, volendo, è un affare: si partirà, infatti, da una base di circa 21, 5 milioni di euro. C’è stata la crisi del mercato immobiliare, è vero, ma il 30% è sempre un bello sconto.
Tra i vicini vip, per l’eventuale acquirente, anche Cesare Previti. Sulla villa, intanto, circolano anche voci di fantasmi. Il Corriere della Sera, per esempio, scrive di un acquirente che avrebbe fatto un passo indietro dopo aver trovato su un letto una bambola infilzata da alcuni spilloni.
Per quanto riguarda il toto acquirente, intanto, si parla di un magnate russo: è successo già a Londra con la casa più cara del mondo in vendita ad Hyde Park per 170 milioni di euro. Ogni volta che si parla di esborsi faraonici spuntano misteriosi compratori russi. Il nome, per ora, resta top secret. In autunno sapremo.
