Probabilmente la messa in piega a domicilio non bastava più ad una parrucchiera cremonese che aveva sostituito in casa phon e bigodini con scanner, stampanti, colle e vernici per produrre banconote false. E’ stata arrestata dai carabinieri tra le lacrime delle figlie e i rimproveri del marito.
La truffa ĆØ stata scoperta quando la donna, 35 anni, ha tentato di pagare in contanti gioielli per 2.800 euro nell’oreficeria di un centro commerciale della provincia di Cremona. I commessi hanno verificato la validitĆ della banconote con la macchinetta che ha dato risultato positivo, ma vista la cifra elevata hanno chiamato ugualmente i carabinieri di Castelleone.
Solo con un loro sistema antisofisticazione i carabinieri sono riusciti ad individuare un ologramma imperfetto, numeri di serie incongruenti e sigle non allineate. In casa poi ĆØ stato trovato tutto il necessario per la produzione e oltre 70.000 euro falsi. Pare che l’attivitĆ di falsificazione andasse avanti da oltre un mese.
