MILANO – La storia comincia con un corteo negato ai ragazzi di Ideopolis, una manifestazione di piazza a difesa degli animali cui voleva partecipare anche il gruppo vicino al Pdl.
Secondo quanto racconta il Giornale, in un articolo di Maria Sorbi, gli organizzatori del sit in organizzato per la lotta alla vivisezione a Lambrate, Milano, avrebbero dato il benservito ai ragazzi di destra.
«Appartenete a un’area politica con la quale c’è una divergenza ideologica abissale – si legge nel testo riportato dal Giornale -, per cui vi chiediamo di non prendere parte al corteo. Siete un movimento di destra e cercate di infiltrarvi in quello animalista, che invece lotta per le uguaglianze e i diritti sociali che vogliamo espandere a tutti gli essere viventi».
Da Ideopolis rispondono: «Andremo in piazza lo stesso. Senza striscioni ma lo faremo, a titolo personale». Il responsabile Federico Santoro fa sapere: «Da tempo stiamo affrontando il tema della vivisezione – spiega Santoro – e, al di là della manifestazione di sabato, organizzeremo presto una conferenza. Se gli animalisti hanno voglia di partecipare, siamo ben contenti di confrontarci. La vivisezione non è né di destra né di sinistra». «Evidentemente – aggiunge Antonluca Romano, a nome dei ragazzi della Giovane Italia – continua a persistere l’ideologia comunista, quella secondo cui va per forza demonizzato il nemico, anche quando il nemico non c’è».