
ROMA – Il 20 marzo non ci sarĂ solo l’eclissi parziale di Sole, l’ultima fino al 2026, ma anche l’alta marea da record. A Mont Saint Michel, in Francia, la marea raggiungerĂ il livello record di 14 metri, quanto un palazzo di 5 piani. A Venezia invece ci sarĂ acqua alta a 75 centimetri. Giovanni Caprara sul Corriere della Sera spiega che insieme all’eclissi arriverĂ anche il fenomeno battezzato “marea del secolo“, con un innalzamento dei livelli del mare da record ovunque.
Caprara spiega che a Mont Saint-Michel la marea raggiungerĂ il livello 119, su una scala di 120, di rialzo delle acque:
“«Nel 1997 – ha dichiarato a Le Monde Patrick Rocher, astronomo dell’Istituto di meccanica celeste di Parigi – si era verificata la stessa situazione». «In realtĂ – aggiunge Nicholas Weber, del servizio idrografico e oceanografico della marina – questa condizione particolare si verifica periodicamente ogni 18 anni». L’effetto si produrrĂ raggiungendo il suo massimo qualche ora dopo la fase di totalitĂ dell’eclissi visibile nel Nord dell’Europa”.
La marea eccezionale, spiega Caprara, sarĂ causata dall’allineamento Sole-Luna-Terra che causerĂ anche l’eclissi parziale:
“GiĂ la Luna nel suo ciclo di 28 giorni, è responsabile delle maree normali ben note che si manifestano in media ogni sei ore su oceani, mari e grandi laghi grazie alla combinazione dell’attrazione gravitazionale esercitata sul nostro pianeta e della forza centrifuga dovuta alla rotazione del sistema Terra-Luna. Il massimo livello delle acque si raggiunge quando la Luna è piena. L’allineamento amplifica le forze in gioco e – sempre secondo gli scienziati francesi – l’eccezionalitĂ dovrebbe accompagnare tutte le eclissi del XXI secolo.
Anche in Italia, naturalmente, le acque si alzeranno oltre la norma. «PerĂ² non come accadrĂ a Mont Saint-Michel, un luogo noto per i record mareali anche in condizioni normali a causa delle condizioni orografiche che contribuiscono negativamente – nota Andrea Bergamasco, oceanografo dell’Istituto scienze marine del Cnr a Venezia -. Nella Penisola le conseguenze saranno diverse e molto piĂ¹ contenute. Qui è il mare Adriatico per la sua formazione oblunga l’area piĂ¹ critica ma a Venezia le previsioni indicano un livello massimo di 75 centimetri con soltanto circa 20-25 centimetri in piĂ¹ dovuti all’eclissi»”.
L’innalzamento delle acque in questo caso, continua Caprara, sarĂ dovuto a due effetti:
“l’effetto della Luna combinato ora col Sole e le condizioni meteorologiche, venti in particolare. «Venerdì l’area Mediterranea è tranquilla su questo secondo fronte – aggiunge Bergamasco – limitando l’effetto previsto. Quindi con i valori indicati siamo al di sotto dei limiti di guardia e non è previsto alcun allarme»”.