CAMPOBASSO – ”Contiamo di aver dato degli ottimi riferimenti sui quali non possiamo dare dettagli”. Lo ha detto il professor Carlo Campobasso, docente di Entomologia all’Università del Molise che ha compiuto alcuni esami sui resti di Elisa Claps, la ragazza di Potenza il cui corpo è stato ritrovato dopo 17 anni nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità.
In particolare il dipartimento di Entomologia dell’ateneo molisano ha preso in esame gli insetti ritrovati sul cadavere della ragazza. Ad eseguire le analisi, Carlo Campobasso, stretto collaboratore di Francesco Introna, il consulente che ha ricevuto l’incarico dal gip di Potenza di condurre questa particolare ricerca.
”Tutti questi tipi di indagini – ha aggiunto Campobasso – danno utili elementi ai fini investigativi che poi vanno al vaglio dell’Autorità giudiziaria. Il cadavere parla – ha sottolineato lo studioso – attraverso tutti gli elementi che partecipano alla decomposizione, come anche tutte le tracce investigative che sono correlate a quegli atti violenti che sono responsabili della morte di una persona. Sono effettivamente tutti elementi probanti e gli insetti in questo senso, essendo i primi molto spesso a colonizzare i cadaveri nelle prime fasi post mortali, li accompagnano per tutto il loro decorso fino alla scheletrizzazione”.