Sono in pericolo di vita due dei sei operai rimasti ustionati in modo grave nell’esplosione di giovedì alla ditta chimica Eureco in via Mazzini a Paderno Dugnano.
Quattro sono in cura a Milano, mentre per due è stato necessario il trasferimento in altre città . Al Centro ustionati del Niguarda, in particolare, è ricoverato S. C., italiano di 52 anni: ha ustioni di III grado sull’85% del corpo. Le sue condizioni sono critiche, è sottoposto a sedazione farmacologica e a ventilazione assistita. La prognosi è riservata. Sempre al Niguarda, due operai sono ricoverati in Terapia intensiva: il primo, trasferito ieri dal San Paolo, è S. L., albanese di 37 anni. Ha ustioni di III grado sul 95% del corpo. Anche le sue condizioni sono molto critiche, e la prognosi riservata.
Il secondo è un suo connazionale di 21 anni, K. X., precedentemente ricoverato al San Gerardo di Monza. Ha ustioni di II e III grado sul 25% del corpo: attualmente è in via di stabilizzazione, respira spontaneamente e non è in pericolo di vita, anche se la prognosi è comunque riservata.
Il paziente che era stato portato al San Raffaele di Milano, invece, e’ stato trasportato nella serata di ieri a Genova con l’elisoccorso del 118 di Como. L’ultimo operaio, che era ricoverato al San Carlo, e’ stato invece trasferito al Centro ustioni di Torino ieri sera in autoambulanza.
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