Ore 10.40 – ”Le Forze Armate sostengono una parte considerevole del gravoso impegno’ dell’ Italia sul piano internazionale e ”hanno contribuito sostanzialmente ai risultati straordinari conseguiti in questi ultimi decenni, grazie alla loro professionalita’, alla loro abnegazione, al modo costruttivo in cui esse interpretano i compiti che sono chiamate quotidianamente ad assolvere in tante regioni del mondo”. Questo il messaggio che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha inviato, in occasione del 2 giugno, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate. Napolitano sottolinea in particolare i ”compiti difficili e densi di rischi, come gli eventi di questi giorni in Libano ed in Afghanistan purtroppo ancora una volta dimostrano” svolti dalle forze armate.
Ore 10.26 – C’e’ anche il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, a differenza degli anni scorsi, in tribuna autorita’ ai Fori Imperiali per assistere alla parata militare in occasione della Festa del 2 giugno.
Ore 10.09 – Con l’omaggio del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano, in un centro storico di Roma blindato, sono cominciate le celebrazioni per il 65/o anniversario della Repubblica che avranno il loro momento centrale tra circa un’ora con la parata militare il cui tema e’ inevitabilmente quest’anno ”Il 150/o anniversario dell’Unita’ d’Italia”. Napolitano e’ giunto all’Altare della Patria accompagnato dal ministro della Difesa Ignazio La Russa e dal capo di Stato maggiore della Difesa Biagio Abrate. Ha quindi passato in rassegna un battaglione interforze schierato in Piazza Venezia, dove diverse centinaia di persone lo hanno a piu’ riprese applaudito. Sulle scale del Vittoriano, a ricevere il capo dello Stato, ci sono tra gli altri, il presidente del Senato, Renato Schifani, quello della Camera, Gianfranco Fini, e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. La banda dell’Esercito ha quindi intonato l’Inno nazionale. Dopo l’alzabandiera solenne e la deposizione di una corona d’alloro sul sacello del Milite Ignoto, Napolitano lascera’ Piazza Venezia per passare in rassegna le truppe. Alle 11 e’ previsto l’arrivo del corteo presidenziale alla tribuna di via dei Fori Imperiali dove sfileranno 5.700 militari e civili. La parata durera’ 80 minuti e si concludera’ con gli onori finali e il passaggio delle Frecce Tricolori che hanno gia’ fatto un primo sorvolo sull’Altare della Patria. Dopo la parata, alla quale sono quest’anno presenti oltre 40 capi di Stato e piu’ di 80 delegazioni straniere, sempre all’Altare della Patria e’ previsto un concerto della fanfara dei bersaglieri e, poi, della banda militare interforze.
Ore 10.01 – Sono in attesa dalle 6 di questa mattina i primi spettatori assiepati dietro le transenne a piazza Venezia e ai Fori Imperiali per assistere alla parata delle forze armate in occasione della festa della Repubblica. E mentre inizia l’afflusso anche sulle tribune delle autorita’, gli spazi aperti al pubblico si vanno affollando di cittadini con bandiere tricolore e cappellini bianco, rosso e verde delle Forze armate italiane. Arrivano da tutta Italia, dalla Sicilia, all’Emilia, al Veneto, per vedere sfilare i corpi militari. Dietro le transenne ci sono le crocerossine, assieme agli emozionati genitori dei soldati che prenderanno parte alla parata. Ancora deserto, invece, il palco d’onore che, nella ricorrenza dei 150 anni dell’Unita’ d’Italia, ospitera’ questa mattina capi di stato e di governo e rappresentanti di 80 diversi paesi.
