Sono giĆ pronti in almeno otto Paesi i gruppi di ricerca che prenderanno parte al progetto dell’acceleratore italiano Super B, che ha come capofila l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e che ĆØ destinato a funzionare in modo complementare al più grande acceleratore del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra.
Si calcola che al nuovo acceleratore lavoreranno complessivamente un migliaio di ricercatori (circa 650 per la parte della fisica delle alte energie e in circa 300 per la fisica della materia) e sono giĆ pronti gruppi di ricerca in Stati Uniti, Canada, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Polonia, Russia e Israele.
In questi giorni anche un centro di ricerca cinese di Pechino ha espresso interesse a partecipare all’impresa. I tempi di realizzazione sono stimati attualmente da 4 a 6 anni, a seconda del sito nel quale nascerĆ l’acceleratore e che dovrebbe essere individuato nei prossimi mesi. A questo periodo bisogna aggiungere circa 5 anni di lavoro per mettere a punto la macchina.
