Un presunto caso di lacrimazione di sangue da una statua della Madonna è al centro del dibattito in un paese del Trentino, Flavon. Ad essere sicuri del fenomeno sono i componenti di un’associazione nata in paese dopo le apparizioni testimoniate dal veggente Salvatore Caputa fino al 2006.
Il pomeriggio del 29 agosto la presidente dell’associazione “Maria sorgente di Gloria”, Iole Fongarolli, ha raccontato ad un giornalista del quotidiano “L’Adige” di aver notato le lacrime di sangue che scendevano dagli occhi della statua, esposta nel capitello della pineta di Flavon, luogo delle presunte apparizioni.
Il giorno successivo la donna si è presentata dal parroco don Augusto Angeli per consegnargli la statua, alta una cinquantina di centimetri, ma questi si è rifiutato di prenderla appellandosi alla Curia di Trento, unico organo preposto a dirimere la faccenda. ”La Madonna ha pianto”, dice sicura Iole Fongarolli che afferma di essere l’unica ad avere le chiavi che aprono il cancelletto per accedere al capitello: ”Nessuno quindi può aver prodotto il fenomeno”.