ROMA – Smettere di fumare abbassa i livelli di colesterolo cattivo: ecco un’altra buona ragione per smettere di fumare. Una ricerca americana dell’Università del Wisconsin ha dimostrato che quando si smette di fumare i valori di colesterolo buono nel sangue crescono.
Certo, c’è sempre il rischio di aumentare di peso placando lo stress con il cibo anziché con le sigarette: ma i livelli di Hdl migliorano entro un anno dallo stop alla cattiva abitudine.
Il livello di colesterolo cattivo, l’Ldl, resta sempre uguale, sia che si fumi sia che non lo si faccia. Invece aumenta il colesterolo buono trasportato dalle particelle Hdl, le proteine che legano il colesterolo e lo trasportano dai tessuti periferici al fegato, evitando che si depositi in placche che rischiano di ostruire le arterie.
Dice al Corriere della Sera il dottor Adam D. Gepner, coordinatore dello studio: “Con il passare del tempo l’aumento del colesterolo Hdl potrebbe tradursi in una riduzione del rischio cardiovascolare. Studi precedenti hanno infatti dimostrato che un incremento pari a 1 mg/dl può ridurre il rischio di eventi come infarti e ictus del 2-3% nell’arco di un decennio”.