I carabinieri di Genova hanno riaperto le indagini su un omicidio avvenuto 8 anni fa perché il figlio della donna assassinata si è ‘sognato’ la madre che gli indicava il nome dell’assassino. L’uomo, secondo quanto riportato da alcuni giornali locali, ha cercato conferme presso una ‘sensitiva’ e ha raccontato tutto ai carabinieri che hanno deciso di prelevare campioni di dna al sospettato.
L’omicidio è avvenuto l’11 settembre 2002: un’anziana donna, Veronica Mair, venne massacrata in un appartamento di via del Campo, nei carrugi di Genova. L’anziana era stata strozzata e sul suo corpo vennero trovati anche dei morsi.
Proprio da una di quelle ferite venne prelevato materiale organico per i riscontri del dna ma le indagini non portarono a nulla. Uno dei due figli della donna, Aldo, venne sospettato e poi scagionato. E’ stato proprio lui ad affermare di aver sognato la madre che gli diceva chi l’aveva assassinata e lui a rivolgersi alla medium che afferma di aver avuto ‘contatti’ e conferme dalla defunta.
Il suo racconto ha portato alla riapertura delle indagini e a un sospettato: secondo indiscrezioni, sarebbe un commerciante della zona.
