ROMA – Chi fa il guardone dai terrazzi condominiali รจ un molestatore e rischia una multa. Lo afferma la Cassazione (sentenza 15450/11) che equipara lo “spiare” i vicini a una molestia.
Un quarantenne dunque รจ stato condannato a 600 euro di multa per il reato di molestie perchรฉ si appostava ogni giorno su un terrazzo e da lรฌ scrutava i vicini che erano costretti a tirare le tende e ad accendere la luce anche in pieno giorno per proteggersi dalla sua intrusione.
Il guardone, inoltre, irrideva gli inquilini barricati in casa facendo gesti beffardi con la bocca e con le mani. Condannato a 600 euro di multa dal Tribunale di Pordenone, ha fatto ricorso in Cassazione per dimostrare che si trattava di una terrazza privata e che non tutti i condomini avevano diritto di accedervi. Ma ha avuto la peggio.
La Suprema Corte ha deciso che “la sentenza impugnata, con motivazione incensurabile, ha specificato che la terrazza in questione si trovasse al piano ammezzato fra il primo piano, dove era ubicato lโappartamento delle odierne parti offese ed il secondo piano, dove era ubicato lโappartamento del ricorrente e che ad essa si accedeva attraverso unโapertura del comune vano scale condominiale, sicchรจ la terrazza in questione ben poteva qualificarsi come luogo aperto alla generalitร dei condomini”.
