Più di 40mila persone hanno partecipato alla “12th annual Lantern Floating Hawaii” ed hanno messo oltre 2mila lanterne galleggianti alla deriva in mare. Siamo sulla Ala Moana Beach alle Hawaii: le lanterne trasportano simbolicamente gli auguri di guarigione e di pace a coloro che sono morti in difficoltà.
“Many Rivers, One Ocean “, quest’anno ha riunito persone di diverse culture e credenze, che si sono fermate a meditare sull’armonia e sulla pace nel mondo. Ad organizzare l’evento delle lanterne galleggianti è la “Na Lei Aloha Fondation” insieme all’ordine dei buddisti “Shinnyo-en”.
Questa tradizione viene dal Giappone e serve a ricordare i propri antenati. Come già accaduto con il “Memorial Day” che onora le vittime di guerra negli Stati Uniti, con la “Lantern Floating Hawaii” vengono ricordati i morti per varie calamità tra cui la carestia, gli infortuni, le malattie e le catastrofi.
L’evento si apre con i tamburi giapponesi taiko e con i canti tipici hawaiani.
Ito, la nuova leader del movimento buddista “Shinnyo-en” che è succeduta al padre morto nel 1989, racconta che l’idea per far nascere questo evento risale a 40 anni fa, dopo la visita compiuta da lei e il padre ai monumenti di Pearl Harbor e Punchbowl. Ito, si è detta grata per il sostegno pubblico alle Hawaii ed ha aggiunto: “Mio padre sarebbe così felice di vedere così tanti trovare la pace e l’armonia. Questo è un evento armonico, una collaborazione di culture “.
Al termine della cerimonia, ogni lanterna viene pulita e restaurata pronta così per essere riutilizzata. “Shinnyo-en”, significa “un giardino senza confini di verità” ed è stata fondata nel 1930 dal padre di Ito, Shinjo Ito. L’ordine buddista ha circa 100 templi e si 1 milione di membri in diversi paesi tra cui Stati Uniti, Corea, Regno Unito, Francia, Germania ed anche Italia.
Per i partecipanti, l’evento aiuta ad elaborare il lutto per la perdita di amici o familiari, ristabilisce i legami con il passato e rinnova loro i valori della famiglia.
Ecco le immagini della cerimonia: