Vogliamo sapere quando รจ successo.
In quale ora, giorno, anno, un essere umano ha detto “ci aggiorniamo” e tutti hanno iniziato a seguirlo.
Eravamo rimasti che si diceva “ci aggiorniamo” alla fine di una riunione aziendale. Avete presente quelle riunioni che si fanno per darsi conferma di essere vivi? Quelle.
Di solito si concludevano con un “ci aggiorniamo”, che stava per “anche oggi non abbiamo deciso nulla ma non lo ammetteremo e quindi rimandiamo alla prossima settimana”.
Poi, di colpo, il “ci aggiorniamo” รจ uscito dagli uffici e ha esteso la sua aria pietrificante e mefitica alle conversazioni quotidiane.
Come il Nulla della Storia Infinita, il Ci Aggiorniamo, ha superato il confine della vita privata, infestando telefonate e incontri.
“Venite al cinema sabato?”
“Non so dirtelo ora, ci aggiorniamo domani”
“Che bello che mi hai telefonato, risentiamoci presto”
“Sรฌ, ci aggiorniamo”
“Hai pagato la rata della mensa?”
“Ora sono in strada, devo verificare, ci aggiorniamo”
Con una rapiditร degna di “piuttosto che” e di “attimino”, il Ci Aggiorniamo sta entrando nell’italiano con la sua carica di inconcludenza di fondo, di eterno rimandare a un tempo non dato concetti rotondi come il NO o sinuosi come “lo desidero anche io ma ora non sono in grado di prendere una decisione”.
Arriverร il momento in cui la piรน romantica delle proposte di matrimonio verrร stroncata da un Ci Aggiorniamo.
Ce lo sentiamo. Ma per confermarvelo ci aggiorniamo.
