Ormai tradiamo l’italiano con l’inglese, preferiamo termini stranieri a quelli nostri e non facciamo più nemmeno il passaggio della traduzione. Social al posto di sociale, network al posto di rete, brand al posto di marchio: secondo un’indagine di Agostini Associati su 50 milioni di parole nelle lettere commerciali in testa c’ĆØ proprio la parola social, seguita da business e smart.
Insomma gli italiani parlano itanglese e sono sempre più convinti. Solo fino a un anno fa la parola più usata era look e ora è stata scalzata da altre come switch e fashion.
“L’anglo-americano la fa da padrone in settori nei quali l’italiano ĆØ in ritardo o per una sorta di snobismo esterofilo”, ha spiegato Massimo Arcangeli, direttore dell’Osservatorio della lingua italiana di Zanichelli a Repubblica.
“La lingua non rischia: non si estingue se accoglie parole straniere, perchĆ© il lessico ne ĆØ solo la struttura superficiale, ĆØ minacciata se sono alternate le sue strutture”, ha aggiunto.