Newton, la mela caduta dall’albero e la formulazione della legge di attrazione universale: sembrava tutta una leggenda e invece c’è la biografia di un suo contemporaneo, ora on line, a dimostrare il contrario.
La Royal Society, di cui lo stesso scienziato è stato presidente, ha pubblicato sul web i passaggi in cui l’amico William Stukeley racconta che quell’aneddoto è assolutamente vero, dato che fu lo stesso Newton a riferirglielo.
«Avvenne mentre sedeva in contemplazione, a causa della caduta di una mela» e così, Sir Isaac si domandò: «Perché cade sempre verso il centro della terra e non trasversalmente o verso l’alto?».
Grazie a quel frutto, che magari non gli cadde proprio in testa, Newton cominciò a studiare la forza di gravità che attira tutti i corpi verso il centro della Terra.