Stefania Sandrelli e la figlia Amanda, “Lady Briatore” Elisabetta Gregoraci, gli stilisti Valentino e Renato Balestra, il gioielliere Gianni Bulgari. Sono questi alcuni dei nomi vip che compaiono nella lista Falciani: si tratta di contribuenti che hanno deciso di depositare in Svizzera i propri soldi. Si tratta, come ha ricordato Carlo Bonini su Repubblica, di circa 5 miliardi e mezzo di euro sottratti al Fisco italiano e depositati presso la banca elvetica Hsbc.
Fiorenza Sarzanini ha sottolineato sul Corriere della Sera che sono oltre 700 le persone “sotto inchiesta a Roma per omessa o incompleta dichiarazione fiscale”: hanno tutti la residenza fiscale in Italia. I loro nomi compaiono sull’elenco compilato da Hervé Falciani, il dipendente della sede di Ginevra della Hsbc “scappato con l’elenco dei clienti di mezzo mondo che poi ha ceduto alle autorità francesi”.
Come ha spiegato la Sarzanini, Stefania Sandrelli dovrebbe evitare “possibili conseguenze penali”, visto che ha deciso di “usufruire dello scudo fiscale”. Per quanto riguarda la figlia Amanda, “si dovrà stabilire se sia beneficiaria del deposito della madre o se abbia invece una posizione autonoma”. Per rimanere nell’ambito dello spettacolo, tra i nomi elencati c’è anche quello del regista Sergio Leone: è morto nel 1989, dunque la “patata bollente” passa nelle mani dei suoi eredi.
Per quanto riguarda il mondo della moda, spiccano i nomi di Valentino Garavani e Renato Balestra. Entrambi, ha ricostruito la Sarzanini, “secondo le carte acquisite a Parigi e poi inviate nel nostro Paese, avrebbero depositato capitali presso la banca inglese”. Ha depositato soldi in Svizzera anche Pino Lancetti, il famoso sarto umbro morto nel 2007.
Altri nomi eccellenti sono quello di Gianni Bulgari, (attraverso le sue società “Gianni Bulgari srl” e la “Bulgari International”) e quello di Pietro Hausmann, orologiaio e gioielliere della “Roma bene” (ha un negozio in via Condotti). La Sarzanini continua a sciorinare nomi: “Il Bolaffi che spicca nella lista dovrebbe appartenere alla dinastia nota per la numismatica mentre Sandro Ferrone è certamente lo stilista noto per i negozi sparsi in tutta la città che hanno come testimonial l’attrice Manuela Arcuri”.
La lista Falciani comprende anche Camilla Crociani, moglie di Carlo di Borbone e figlia di Camillo, che per 18 anni è stato presidente di Telespazio, la società di Finmeccanica che si occupa di sistemi satellitari.Negli anni ’70 Camillo Crociani, quando era presidente della Finmare, divenne noto perché chiese la testa del comandante di una delle ammiraglie della Marina Italiana, colpevole di non essere precipitata a salvarlo mentre era in manovra.
Elencato, ricorda la Sarzanini, anche “il presidente della Confcommercio Roma Cesare Pambianchi, insieme a Carlo Mazzieri, commercialista che risulta socio nella sua attività professionale privata”.
Nome noto è, prosegue la cronista del Corriere, “pure quello di Mario Salabè, l’ingegnere coinvolto negli anni 90 nelle indagini sui finanziamenti al Pci-Pds con la sua società “Sapri Broker”, così come quello del “professore universitario Francesco D’Ovidio Lefevre”. Salabé qualche anno fa era stato indicato come “vicino” alla figlia dell’ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
Ci sono poi altri personaggi meno famosi ma non necessariamente meno abbienti: la Sarzanini passa in rassegna anche questi. “Si va da Cinzia Campanile a Michele Della Valle, da Carmelo Molinari a Giovanni Pugliese da Mario Chessa a Roberto D’Antona. E ancora nell’elenco: Gabriella e Giorgio Greco; Gianfranco Graziadei; Adriano Biagiotti; Cinzia Santori; Marina Valdoni; Piero Dall’Oglio; Andrea Rosati; Eleonora Sermoneta; Stefania Vento; Giordana Zarfati; Eliane Rostagni; Fabrizia Aragona Pignatelli”.