Più veloce di Bolt. Un uomo in grado di correre a 65 chilometri orari, parola di scienziati. In futuro però. È stata proprio l’apparente facilità con cui il supercampione giamaicano ha polverizzato i record di velocità raggiunti in passato a scatenare una gara fra gli scienziati per stabilire quanto Bolt possa limare ancora dal suo 9’69 sui 100 metri. Ma finora nessuno si era spinto così in là quanto i ricercatori della Southern Methodist University di Dallas. Che sono decisamente ottimisti sul futuro delle capacità umane, almeno in fatto di corsa.
Secondo lo studio infatti l’uomo potrebbe correre fino a 65 chilometri orari, superando nettamente i 45 realizzati da Usain Bolt per il suo record del mondo sui 100. Tutto dipende, non dalla potenza muscolare in sé, ma il tempo di contatto fra il piede e il suolo durante la corsa, un fattore che migliora con l’allenamento ma anche con l’aumentare dell’altezza dei corridori.
I ricercatori della Southern Methodist University di Dallas hanno effettuato test cinetici su corridori su speciali tapis roulant molto veloci, studiando le forze applicate nel caso di corsa normale, all’indietro e su una sola gamba. «Le teorie prevalenti affermano che il fattore limitante è la forza muscolare impiegata nella corsa – spiega al sito Sciencedaily Peter Weyand, che ha diretto lo studio -; noi abbiamo trovato che invece è fondamentale il tempo di contatto tra il piede e il terreno, che negli atleti è troppo breve per permettere di sviluppare tutta la forza possibile. Di conseguenza si può agire sul modo di correre per aumentare la velocità, inoltre abbiamo verificato che più lunghe sono le gambe maggiore è il tempo di contatto».
Dalle equazioni sviluppate con lo studio è emerso che la velocità massima potrebbe essere di 65 km/h, che porterebbe il record sui 100 sotto i 6 secondi.