La procura di Massa Carrara ha avviato accertamenti a carico della casa automobilistica Toyota nell’ambito di un’inchiesta aperta per la morte di una studentessa che, alla guida di una vettura della casa giapponese, una Toyota Aygo, morì il 24 gennaio scorso schiantandosi contro un palo. Lo riporta oggi il quotidiano Il Tirreno.
Vittima dell’incidente, Chiara Lucetti, di 22 anni di Avenza (Massa Carrara). Un mese dopo l’incidente mortale, secondo quano riporta il quotidiano, il padre della giovane ricevette una lettera della Toyota in cui si invitava la titolare dell’auto a recarsi dal concessionario per effettuare controlli alla sua Toyota Aygo in relazione ad un presunto difetto di fabbrica.
Il padre presentò una denuncia alla procura massese e il sostituto procuratore Federico Manotti ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Secondo il quotidiano livornese l’amministratore delegato di Toyota Motor Italia, Massimo Gargano, sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati. La casa automobilistica sta collaborando con la procura negli accertamenti.
Alla fine di gennaio la Toyota aveva comunicato di dover richiamare, in tutta Europa, per controlli, 1 milione e 800.000 vetture di vari modelli, fra cui Aygo, per un’anomalia al pedale dell’acceleratore.
