Chi l’avrebbe detto che un giorno la massoneria, una delle organizzazioni che per antonomasia appare tra le più criptiche e riservate, avrebbe aperto un’agenzia di stampa? Quel giorno ĆØ arrivato. La Confederazione delle Grandi Logge Unite d’Europa avvia un’operazione trasparenza e per farsi meglio conoscere all’esterno, in certo senso per farsi pubblicitĆ , ha deciso di aprire un’agenzia di stampa tutta dedicata al mondo della massoneria. Nazionale ed internazionale. La Confederazione si ĆØ data appuntamento a Roma, per la sua riunione annuale, oggi e domani, con una coda domenica, quando Ć© prevista una visita ai giardini vaticani e alla Cappella Sistina. Nata a Parigi nel 2001 per volontĆ di tre logge – la Gran Loggia d’Italia, la Gran Loggia Tradizionale & Simbolica OperĆ e la Gran Loggia Nazionale di Serbia – ĆØ la prima volta che la Confederazione si riunisce nella Capitale.
Le delegazioni e i Gran Maestri arrivano da vari paesi, fra cui Francia, Spagna, Serbia, Moldavia, Russia, Grecia. E anche Libano e Marocco, abbracciando il Mediterraneo. Ma la novitĆ più curiosa, annunciata oggi, ĆØ la decisione ai aprire un’agenzia di stampa. Si chiamerĆ ‘Acacia Magazine’, perchĆ© l’acacia ĆØ il simbolo della massoneria e sarĆ on line a inizio estate. Prima in italiano e in seguito anche in francese, inglese e spagnolo. Obiettivo: veicolare le informazioni sulle istituzioni massoniche regolari italiane, europee ed internazionali.
“Quando ci fanno delle domande, ci chiedono solo della P2! Ma quella ĆØ roba che non c’entra niente con noi massoni. Noi vogliamo contribuire alla progresso e alla democratizzazione del nostro popolo”, assicura Massimo Criscuoli Tortora, gran maestro della Serenissima Gran Loggia d’Italia. Ma ĆØ tutta buona la massoneria in Italia? “No – risponde Criscuoli Tortora -. Deve essere fatta una seria selezione. Chi entra non può pensare di venire a fare affari. Io stesso ho espulso 127 persone in Calabria: non erano collusi, ma rischiavano di esserlo, volevano appoggiare quel candidato o quell’altro”. In Italia ci sono “circa 100 mila massoni, ma in questo numero c’Ć© di tutto: buoni e cattivi”, dice Criscuoli Tortora, che ne salva 25-30 mila.
“La nostra loggia conta 400 persone”, aggiunge. Ma come si diventa massoni? Prima bisogna fare una richiesta. Poi c’Ć© il passaggio della ‘tegolatura’, con cui i ‘vecchi’ massoni esaminano le caratteristiche e la buona fede dell’aspirante. C’Ć©, ovviamente, anche un’iniziazione, che prevede una spoliazione e formule rituali. “Una volta entrati, per un anno o due non si ha diritto di parola”. Non solo: “la vera massoneria ĆØ solo maschile”. Questione di “principi energetici – dice il gran maestro – perchĆ© noi ci atteniamo all’iniziazione solare, che ĆØ solo maschile, mentre quella lunare ĆØ femminile”. Un alone di mistero, la massoneria, deve pur mantenerlo.
