Al termine della seconda prova gli studenti accusano di non essere stati preparati a sufficienza per affrontare il secondo scritto della maturità. Secondo un sondaggio svolto da Skuola.net, a cui hanno risposto oltre 1000 ragazzi, il 44.3% degli intervistati ha dichiarato che la preparazione non era sufficiente perche’ alcuni argomenti necessari per la seconda prova non erano stati svolti in classe o erano stati trattati in maniera non accurata.
Il 37% al contrario dichiara di aver ricevuto una preparazione adeguata, mentre i restanti fanno autocritica e ammettono di non aver studiato a sufficienza. ”Insomma l’annoso problema che si presenta in occasione delle seconde prove – osserva il sito – sembra non essersi risolto: le tracce ministeriali basate sui programmi ufficiali che non sono congruenti con quello realmente svolto nelle classi. Come se non bastasse, anche quest’anno si e’ verificato un clamoroso errore: la prova di telecomunicazioni dell’Istituto Tecnico Industriale con Indirizzo Elettronica e Telecomunicazioni non si poteva svolgere, il compito proposto era incoerente col programma di indirizzo.
Sara’ forse un caso, ma fra gli istituti tecnici quella di Telecomunicazioni e’ l’unica prova che non e’ stata ancora pubblicata sul sito ufficiale del Ministero della Pubblica Istruzione. Purtroppo negli istituti tecnici e professionali e’ piu’ facile che capitino tracce impossibili, che classi intere non riescono a risolvere perche’ i docenti nono sono riusciti a svolgere in classe gli argomenti necessari – dichiara Daniele Grassucci Responsabile dei Contenuti di Skuola.net – Sarebbe auspicabile nel futuro prevedere delle clausole di salvaguardia che permettano di riparametrare il voto della prova in relazione al programma effettivamente svolto dalle singole classi.
Senza contare che se la prova impossibile viene assegnata in qualche indirizzo sperimentale o meno frequentato, gli studenti non riescono nemmeno a reperire il testo d’esame sul sito del Ministero e quindi non possono cercare di svolgere il compito in un secondo momento, per potersi poi difendere durante la discussione dei compiti d’esame in sede d’orale”.