La storia degli antibiotici non inizia con la penicillina nel 1928, ma 2000 anni fa. Lo afferma uno studio pubblicato dall’American Journal of Physical Anthropology, secondo cui i Nubiani, una popolazione che viveva nell’odierno Sudan, avevano imparato a produrre la tetraciclina durante la fermentazione della birra, e ne facevano largo uso contro le infezioni.
I primi ‘sospetti’ sulle abilita’ dei nubiani sono venute a George Armelagos, un antropologo della Emory University, quando ha trovato tracce di tetraciclina nelle ossa di nubiani vissuti tra il 350 e il 500 dopo Cristo.
La fonte dell’antibiotico è stata identificata nella birra: il grano che si faceva fermentare conteneva infatti grandi quantità dei batteri streptomiceti, che la producono.
Per capire se la contaminazione fosse accidentale o voluta, i campioni di ossa sono stati analizzati da Mark Nelson, un chimico di una compagnia privata: ”Le ossa erano sature di tetraciclina, il che dimostra che ne avevano assunta per molto tempo – spiega Nelson – e questo mi ha convinto che questo popolo ne conoscesse bene gli effetti. Una prova è il fatto che grandi quantità di antibiotico sono state trovate anche in un bambino di 4 anni, segno che la birra gli era stata data a scopo terapeutico”.