Aveva abortito da sola, impaurita, ad appena 17 anni, nel bagno della metropolitana “Centrale” di Milano. Poi quel feto, di appena 11 centrimetri e 20 settimane, l’aveva gettato in un cassonetto. E lì, nella mattina di martedì 19 ottobre, un addetto dell’Amsa (la municipalizzata che raccoglie i rifiuti) ha fatto il macabro ritrovamento e ha chiamato il 118.
Poco dopo gli agenti della Polfer, intervenuti per competenza, hanno trovato una giovane nomade rumena, di circa 17 anni, poco distante dal bidone; chiedeva aiuto, stava male ed è stata soccorsa e trasportata alla clinica Mangiagalli.
La donna ha riferito ai poliziotti intervenuti di aver avuto un aborto spontaneo dopo essere arrivata questa mattina nel capoluogo lombardo dalla Puglia.
