“Spesso le iniziative didattiche del Museo si rivolgono a bambini o tutt’al più agli studenti, tagliando fuori il pubblico più adulto. È un peccato. Abbiamo pensato fosse il caso di inventarsi qualcosa che potesse attrarre al museo i più adulti, avvicinandoli in modo il più appassionante possibile alla scienza”. È così che la direttrice de Museo di Storia Naturale di Milano, Ilaria Vinassa de Regny, racconta l’iniziativa che prenderà il via da sabato 29 gennaio, nei locali del Biolab, il laboratorio interattivo situato presso il Museo, nel quale si svolgono molti degli incontri con il pubblico e delle attività didattiche del Museo. L’idea, dall’accattivante nome “Happy hour con delitto”, coniugando la moda tutta milanese dell’aperitivo a buffet, il gusto del giallo e la curiosità scientifica degli appassionati e dei profani.
Il Museo milanese, il più grande d’Italia nel suo genere e fra i più importanti d’Europa, in città, è un’istituzione immersa nel verde dei giardini Indro Montanelli. Tutti i meneghini ne conoscono le grandi e buie sale, dalle cui vetrine si affacciano a volte bonari, altre minacciosi, esemplari impagliati o ricostruiti di animali che difficilmente è dato vedere dal vivo come tigri, aquile reali, elefanti. Dal soffitto di una delle sale poi, pende (che impressione vederla da bimbi!) lo scheletro di una balena. Uno spettacolo mozzafiato a ogni età, che spesso viene trascurato dagli utenti più adulti, che lasciano il campo libero a scolaresche e bambini, cui sono rivolte anche gran parte delle attività didattiche organizzate dall’ente.
“L’happy hour è un’iniziativa molto divertente, realizzata in collaborazione con l’Associazione Didattica Museale – continua la direttrice – Gli eventi si svolgono in un tempo di 4 ore, dalle 19 alle 23. Il pubblico viene suddiviso in gruppi che partecipano a un gioco di ruolo dalla trama gialla”. I novelli Gil Grissom parteciperanno a un‘indagine in cerca di uno spietato assassino e saranno, un po’ come gli eroi dei telefilm Csi, poliziotti, investigatori e scienziati allo stesso tempo.
“Gli strumenti a disposizione dei nostri detective saranno squisitamente scientifici. Potranno usare il luminol, per esempio, per cercare tracce organiche sulla “scena del crimine” o avranno frammenti di ossa che toccherà a loro stabilire se attribuire a uno scheletro maschile o femminile, trovandosi in questo modo coinvolti in una trama di cui saranno loro stessi autori e, allo stesso tempo appassionante e didattica”.
Gli incontri, che prendono il via a fine mese, si ripeteranno con cadenza mensile e saranno animati dagli educatori del museo, avranno un costo è di 35 euro a partecipante.
