Tutti avevano detto che Devid Berghi, il piccolo neonato morto a Bologna, fosse deceduto per il freddo. I genitori hanno smetito, ora arriva la verità: il piccolo sarebbe morto per una broncopolmonite, che ha determinato una grave insufficienza cardio-respiratoria. Questa almeno l’ipotesi più plausibile per Franco Walter Grigioni, direttore dell’Unità Operativa di anatomia, istologia patologica del Policlinico Sant’Orsola di Bologna che ha eseguito l’autopsia sul corpo del neonato.
La broncopolmonite ha tra i suoi sintomi febbre, muco a naso e occhi, rifiuto del seno o del biberon, irritabilità. Se opportunamente trattata, la patologia con una terapia antibiotica recede nel giro di qualche settimana, spiega il medico.
Escluso poi che il bambino sia stato ucciso da un rigurgito. Può infatti aver rigurgitato dopo aver ingerito del latte, ma solo perché le sue difese erano ormai abbassate e non gli hanno consentito di liberare le vie aeree ostruite.
