Spiegare come i neuroni interagiscano tra di loro e svolgano il proprio compito nel cervello non รจ mai stato cosรฌ facile: le cellule cerebrale si comportano come gli utenti del popolare social network facebook. Sulla rivista Neuron un team di biologi americani della Canergie Mellon University guifรฌdati dalla dottoressa Alison barth ha annunciato la scoperta dei โneuroni facebookโ.
Lo studio ha osservato per la prima volta nella storia della scienza il comportamento dei singoli neuroni – fino ad oggi era possibile osservare solo la reazione di intere zone del cervello โ evidenziando che tali cellule si comportano come un utente facebook e si dividono tra โdormientiโ ed in โconnessiโ a seconda del loro numero di โamiciโ, cioรจ del loro numero di connessioni.
โSu Facebook generalmente la maggior parte dei tuoi amici non รจ molto attiva, spesso non lo รจ affatto. Ma cโรจ una piccola percentuale dei tuoi amici che aggiorna il proprio status e la propria pagina molto spesso. ร probabile che queste persone abbiano anche molti amici, quindi nel momento in cui condividono molte informazioni, ricevono anche una grande quantitร di notifiche dalla loro vasta rete di amici, che include altri utenti piรน attivi della mediaโ, ha spiegato la Barth.
Riuscire ad individuare il comportamento del singolo neurone nella neocorteccia non รจ stato facile, poichรฉ fino a poco tempo fa lo studio era limitato a zone di tale regione, e mai a singole cellule. Cosรฌ Barth e colleghi hanno creato ad hoc un โfosGFPโ mouseโ, un topo geneticamente modificato il cui dna รจ stato contaminato con quello di una medusa dellโoceano Pacifico.
Lโeffetto? La proteina estratta dalla medusa, nota come proteina fluorescente, sottoposta a determinati stimoli emette una luce verde. Questo ha permesso agli scienziati di marcare il gene fos dei topi, in modo tale che sottoposta al giusto stimolo la cellula diviene verde fluorescente per alcune ore, permettendone cosรฌ lโosservazione.
Osservando la reazione dei topi alla scoperta dellโambiente circostante attraverso i baffi, organo di senso molto delicato nei roditori, รจ stato possibile osservare i meccanismi di azione dei singoli neuroni, rendendosi cosรฌ conto che solo il 15 per cento dei neuroni della neocorteccia si accende di verde, cioรจ la grande quantitร di informazioni raccolte viene smistata da una rete decisamente ridotta di โutentiโ attivi.
Le cause di questo curioso comportamento non sono perรฒ note e il prossimo passo dello studio di Barth e colleghi sarร proprio quello di indagare i meccanismi che ne sono alla base. Quello che finora appare certo รจ che la divisione tra โattiviโ e โdormientiโ non dipenda dalla โeccitabilitร โ della cellula, poichรฉ รจ stato osservato che i neuroni attivi sono meno โeccitabiliโ, ma piรน recettivi agli stimoli esterni.
Che un popolare social network potesse descriver in modo โsempliceโ uno dei meccanismi piรน complessi del cervello di certo i ricercatori non se lo aspettavano, certo รจ che i โneuroni facebookโ rappresentano una chiave di volta nella comprensione di un sistema complesso e articolato come il sistema nervoso.
