MURMANSK – Pesci “alieni”, strane creature che popolano gli abissi del Circolo polare artico. Roman Fedortsov, un pescatore di Murmansk, nordovest della Russia, sta utilizzando i social network per far conoscere al mondo i pesci che trova regolarmente nella sua rete al termine di una giornata di lavoro. Non parliamo di trote o salmoni, ma di piccoli “mostri” marini che incutono timore solo a guardarli.
Quando Roman si imbatte in un esemplare particolarmente strano (la maggior parte), subito gli scatta una foto e la condivide sul suo profilo Twitter, dove sono visibili numerose immagini di pesci decisamente atipici, se comparati con quelli che siamo abituati a vedere. Probabilmente i pescatori che operano nelle acque profonde del Circolo Polare Artico non devono fare molto caso all’aspetto di queste creature. Situazione ben diversa per i follower di Roman, che invece restano stupiti dalle strambe forme dei pesci che cattura.
I pesci abissali vivono in acque assai profonde, a oltre duemila metri sotto il livello del mare e solo raramente affiorano in superficie. Per via del buio e della pressione elevatissima, hanno assunto sembianze mostruose, ma funzionali alla sopravvivere. Per esempio molti hanno bocche enormi che permettono loro di cacciare meglio, oppure occhi grandi e luminosi per vedere meglio le prede, considerando quanta poca luce abbiano a disposizione negli abissi. Possono avere prolungamenti filamentosi dei raggi delle pinne, che migliorano le funzioni tattili e allo stesso tempo li aiutano ad orientarsi nell’oscurità .
Singolari anche le dentature di molti esemplari, che ricordano quelle di alcune creature mostruose dei cartoni animati. Nel caso di questi pesci “alieni”, la loro forma fisica, seppur brutta, è una vera forma di sopravvivenza. Vivere nelle loro condizioni deve essere tutt’altro che facile. Eppure, questi esemplari dimostrano che la vita può manifestarsi  anche in ecosistemi completamente inospitali. GUARDA LE FOTO NELLA GALLERY.