
TRIESTE – Avete presente i polimeri? Quelle lunge catene di molecole formate da più elementi in successione che si aggrovigliano e formano nodi come fossero i fili di un cesto intrecciato? Grazie ai ricercatori della Sissa di Trieste, laĀ Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati,Ā ĆØ possibile vedere l’esatto processo che porta alla formazione dei nodi.
Lo studio si ĆØ guadagnato la copertina della prestigiosa rivista Macromolecules e sarĆ presentato all’Engineering and Physical Biology Symposium 2013, che si terrĆ ad Harvard. L’indagine dell’aggrovigliamento delle molecole ĆØ un campo di studi importante perchĆ© la presenza di nodi ne influenza il comportamento fisico, per esempio la resistenza alla trazione.
Precedenti studi si erano focalizzati sulla probabilitĆ che un polimero si annodi. La novitĆ della ricerca coordinata da Cristian Micheletti ĆØ che stavolta ĆØ stato simulato l’aspetto dinamico del fenomeno.
”E’ un pò la differenza che passa fra una collezione disordinata di foto e un filmato – spiega il ricercatore – Con la prima otteniamo delle informazioni statistiche, per esempio quante volte appare un nodo, ma non sappiamo come la situazione si sia creata o come evolverĆ . Grazie alle simulazioni dinamiche abbiamo scoperto, per esempio, che i nodi tendono a formarsi alle estremitĆ , dove sono frequenti ma labili, cioĆØ durano poco”.
