Un padre di famiglia, sempre più vicino allo sfratto, ha deciso di trasferirsi con moglie e figlia nell’ospedale di Prato. L’uomo ha preso la moglie e la figlioletta di 2 anni e si ĆØ trasferito nel pronto soccorso, dicendo al personale dell’Asl che da oggi avrebbe vissuto in ospedale. Il cinquantenne che ha reclamato ospitalitĆ , spiegando di essere vicino allo sfratto.
E’ successo nella prima mattinata del 10 maggio e la famiglia, di fatto accampata, ha desistito soltanto diverse ore più tardi. L’uomo, italiano, ha spiegato che la sua compagna, d’origine marocchina, 25 anni, sta aspettando un altro figlio e che la gravidanza si sta rivelando difficile, denunciando il fatto che “nessuno segue con attenzione la famiglia”. Dal Comune spiegano che, in realtĆ , “l’assistente sociale ha comunicato che giĆ da alcuni giorni la famiglia ha lasciato volontariamente la casa in Via Firenze dove abitava, e ora sono ospitati presso amici”.
La decisione ĆØ stata presa dopo una “causa al proprietario di casa” intentata dal cinquantenne che non riteneva “l’abitazione idonea dal punto di vista della salubritĆ e igiene”. Da informazioni “filtrate” dal Comune risulta inoltre “che il giudice non abbia accolto il ricorso”.
La famiglia ĆØ seguita da tempo dai servizi sociali. Il cinquantenne ha ricevuto nel 2009 “contributi economici per circa 1.210 euro, ai quali si aggiunge l’assegno di maternitĆ percepito dalla donna. Tuttavia, non risulta esserci una domanda per la casa popolare, “unico modo per avere l’assegnazione, nĆ© domanda per il bando di sostegno all’affitto”.
