“In Rai il conservatorismo è forte ed è trasversale”. Lo ha detto il direttore generale della Rai, Mauro Masi, nel corso di un’audizione in commissione di Vigilanza sottolineando il suo impegno a “Questa circostanza si è vista nel confezionamento dei palinsesti – ha spiegato il dg – negli anni passati molte innovazioni sono state bloccate dai direttori di rete e queste novità tornano nel palinsesto del 2010-2011. Posso assicurare che ci metterò tutta la mia forza a portare a compimento questi palinsesti”. Magari, come ha ipotizzato lo stesso Masi, mettendo X-Factor al posto di Annozero il giovedì in prima serata su Raidue nel caso di mancata riconferma del talk show politico di Michele Santoro.
Dal punto di vista dei risultati della tv pubblica Masi ha difeso l’azienda sottolineando i buoni risultati dal punto di vista degli ascolti: “La Rai ha affrontato e vinto la rivoluzione digitale – ha spiegato – Ed è una menzogna dire, come si fa in questi giorni, che lavori contro se stessa”. Quindi l’auditel: “Nel corso del 2010 il gruppo Rai ha aumentato i suoi ascolti ed ampliato il distacco da Mediaset. Raiuno si è confermata leader tra le tv generaliste aumentando il vantaggio su Canale 5 mentre Rai Due è l’unica rete in crescita ed è in vantaggio rispetto a Italia 1. La flessione di Raitre è compensata da Raiuno e Rai Due”.
Masi poi si è detto “totalmente favorevole alle misure approvate dalla Commissione di Vigilanza Rai sulla trasparenza dei compensi dei conduttori”. “Pubblicheremo i compensi – ha aggiunto il direttore – facendo attenzione a non minare sotto il profilo economico l’azienda. Per questo ho inviato una lettera al garante della privacy per sapere come applicare la misura sotto il profilo della concorrenza e della privacy”.
“La prossima stagione tornerà X Factor il lunedì o il giovedì se non ci sarà Annozero che come sapete è un tema a parte”. Lo ha detto il dg Rai, Mauro Masi, in Commissione di Vigilanza Rai. “Su Rai Tre – ha aggiunto Masi – spicca il programma Vieni via con me, con Saviano e Fazio, i cui tempi e modi sono da concordare con direttore di rete e conduttore. Per il programma della Dandini la configurazione è da definire tenendo presente la necessità di trasmettere i programmi sui 150 anni dell’Unità d’Italia”.