Il consiglio dei ministri ha dato un colpo di spugna a Cava Vitiello. E’ stato approvato il decreto legge per lo smaltimento dei rifiuti in Campania ed sarebbe stata così abolita la seconda discarica a Terzigno. Proprio questa era stata origine e teatro degli scontri violenti dei manifestanti con la polizia.
In realtà il testo deve essere ancora perfezionato, quindi si è parlato di salvo-intesa, e sono stati stanziati circa 150 milioni di euro per la compensazione ambientale.
I soldi assegnati alla regione Campania fanno parte dei fondi Fas regionali per coordinare e assicurare la gestione del ciclo rifiuti, anche attraverso l’adozione di ”misure che prevedono poteri sostitutivi” nei confronti di quegli enti inadempienti, e per incrementare con ”iniziative di carattere strutturale” la raccolta differenziata. Viene poi prolungata fino al 31 dicembre 2011 la possibilità per i Comuni di continuare ad occuparsi dell’attività di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti che per legge doveva passare alle Province entro la fine di quest’anno.
Le società provinciali che sono già pronte, come in provincia di Avellino, potranno comunque assumere la gestione del ciclo a partire da gennaio 2011. Con il decreto, sempre secondo quanto si apprende, viene anche affidata al presidente della Regione Campania la responsabilità di procedere alla realizzazione dei termovalorizzatori attraverso procedure semplificate che prevedono tra l’altro l’acquisizione delle aree, ”fatte salve le procedure già in essere”. Nel decreto sarebbe stato inoltre inserita la possibilità  di sciogliere i comuni che non raggiungono l’obiettivo indicato per quanto riguarda la raccolta differenziata. La segnalazione spetterebbe al prefetto che prima invia una diffida e dopo sei mesi,, se il Comune non si è messo in regola, avvia le procedure per lo scioglimento dell’amministrazione.
La decisione del Consiglio dei ministri è arrivata dopo un breve faccia a faccia di un quarto d’ora tra il segretario Pd Pierluigi Bersani e il ministro dell’Interno Roberto Maroni proprio sulla questione rifiuti.
“Ho sentito in coscienza il dovere di salire le scale a Palazzo Chigi per dire una cosa. E l’ho detta attraverso il ministro Maroni che ha avuto la bontà di uscire dal Cdm e di ascoltarmi. Ora noi presenteremo una nostra proposta sui rifiuti in Campania” rivela il leader del Pd. Che ha messo in guardia il ministro ”contro la cosidetta provincializzazione dei termovalorizzatori” spiegando che ”non e’ il modo di uscire dall’emergenza e non è il modo di sottrarre la questione dall’illegalita”’. “Siamo contrari che i termovalorizzatori di Napoli e Salerno siano affidati alle province – aggiunge Bersani – il comune di Salerno è perfettamente in grado di fare in proprio il termovalorizzatore. Maroni mi ha detto che ne avrebbe parlato in Cdm (che ha all’ordine del giorno il decreto sullo smaltimento dei rifiuti in Campania)”.