
PISA – La chirurgia robotica รจ stata la protagonista dell’edizione 2016 di Robofesta, kermesse di robotica educativa promossa dall’istituto di biorobotica della Scuola Sant’Anna di Pisa in collaborazione con l’Ipsia ‘Fascetti’ di Pisa dove si sono svolte sabato le sfide tra i robot interamente progettati e costruiti da studenti delle scuole superiori provenienti da tutta Italia.
La parte piรน scientifica della giornata, affidata ad Arianna Menciassi, docente di bioingegneria alla Sant’Anna di Pisa, รจ stata affiancata dalle sfide di “sumo robotico”, ispirato alla disciplina giapponese in cui vince chi riesce a spingere fuori dal rettangolo di gara l’avversario, e di “line follower”, sul modello delle corse (in piccolo) di Formula 1.
Menciassi ha presentato il robot Nao, un ‘valletto’ in linea con lo spirito innovativo della manifestazione, che ha presentato alcuni utilizzi della tecnologia e della robotica in chirurgia, per la laparoscopia, ovvero la possibilitร di raggiungere organi e parti interne, su cui intervenire con una minima invasivitร .
Gli studenti hanno dunque potuto sperimentare, spiega la docente, “un simulatore di chirurgia laparoscopica che dimostra quanto sia difficile fare operazioni, anche una semplice sutura, usando strumenti di forma ‘allungata’, intervenendo in remoto e con una visuale ridotta”.
Da qui l’importanza della robotica in sala operatoria perchรฉ, rileva Menciassi, “simulatori come questi li utilizziamo per addestramento di chirurghi e dimostrare l’importanza dell’approccio robotico”.
