AVETRANA (TARANTO) – Sarah Scazzi “รจ stata uccisa da Sabrina Misseri e Cosima Serrano”. Il 1 luglio si sono concluse le indagini sul delitto di Avetrana e il procuratore aggiunto di Taranto, Pietro Argentino, e il sostituto procuratore Mariano Buccoliero hanno ricostruito il film di quello che successe il 26 agosto 2010. Un nuovo capitolo di un film che ha giร cambiato trama tante volte. Prima l’accusa per Michele Misseri, lo zio che avrebbe ucciso la nipotina perchรฉ “rifiutato” dopo un tentativo di approccio sessuale. Poi รจ venuta fuori la gelosia di Sabrina, innamorata di Ivano Russo, che non sopportava le attenzioni che “l’Alain Delon di Avetrana” rivolgeva alla cuginetta. Infine il coinvolgimento sempre piรน pesante di Cosima, moglie di Michele e madre di Sabrina, che รจ diventata una delle principali protagoniste della storia. In mezzo, il coinvolgimento di zii, cugini, nipoti, per quello che รจ stato ribattezzato un delitto “a conduzione familiare”. In totale gli indagati sono 15, le ipotesi di reato sono 11.
I giudici hanno scritto nell’avviso di fine indagine che le autori materiali dell’omicidio furono dunque madre e figlia. Il movente? Michele Misseri, che continua a proclamarsi innocente, non รจ piรน indagato per omicidio.ย Secondo i pm, dunque, la ragazzina fu strangolata con una cintura in casa Misseri dalla zia Cosima e dalla cugina Sabrina; le due donne, insieme a Michele Misseri, al fratello e al nipote di quest’ultimo, Carmine Misseri e Cosimo Cosma, parteciparono alla soppressione del cadavere della ragazzina.
In dieci mesi di indagini, dunque, sono cambiate molte cose: dal luogo del delitto – si partรฌ dal garage di casa Misseri e si รจ arrivati all’abitazione di via Deledda – ai ruoli dei protagonisti. Nell’elenco dei 15 indagati figurano non solo tre dei quattro componenti la famiglia Misseri – Michele, Cosima e Sabrina – ma anche fratello e nipote di Michele, e poi quattro avvocati (per reati che vanno dal favoreggiamento personale all’infedele patrocinio) e uno stuolo di testimoni, a cominciare dal fioraio Giovanni Buccolieri, che avrebbero in maniera diversa danneggiato le indagini e che ora dovranno difendersi chi dall’accusa di favoreggiamento personale e chi da quella di false dichiarazioni al pm.
A Cosima Serrano e Sabrina Misseri, le due persone attualmente detenute per questa inchiesta, la Procura di Taranto contesta i reati di concorso in omicidio, sequestro di persona, soppressione di cadavere e furto aggravato del telefonino, con annessa batteria, di Sarah. Michele Misseri, scarcerato il 30 maggio scorso, รจ invece accusato di concorso in soppressione di cadavere, insieme anche al fratello Carmine e al nipote Mimino, e del furto del cellulare, nonchรฉ di danneggiamento seguito da incendio per aver dato fuoco ai vestiti e allo zainetto di Sarah.
Per Sabrina c’รจ anche l’imputazione di calunnia: l’8 settembre 2010, interrogata dai carabinieri di Avetrana, accusรฒ la badante romena di casa Scazzi della scomparsa di Sarah, pur sapendola innocente. Una peculiaritร dell’inchiesta รจ che tra gli indagati figurano ben quattro avvocati. Sono Vito Russo ed Emilia Velletri (moglie di Russo), ex difensori di Sabrina, Gianluca Mongelli e Francesco De Cristofaro, quest’ultimo attuale difensore di Michele Misseri: la Procura contesta loro, a vario titolo, reati che vanno dal favoreggiamento personale, alla soppressione di atti, all’infedele patrocinio.
Vito Russo e Gianluca Mongelli, in concorso con Valentina Misseri (non punibile in quanto avrebbe agito per favorire suoi parenti) avrebbe cercato di favorire Sabrina Misseri, allโepoca dei fatti difesa dallo stesso Russo e da sua moglie Emilia Velletri, portando a Carmine Misseri, ย il testo di un telegramma da inviare in carcere a Michele per invitarlo a nominare quale suo difensore di fiducia, per far decadere l`avvocato d`ufficio, e spiegando allโuomo che si trattava di una mossa necessaria per “aiutare Michele e anche per aiutare Sabrina”. Il telegramma fu inviato, ma il tentativo fallรฌ perchรฉ Michele Misseri non raccolse il suggerimento.
L’avvocato Vito Russo รจ indagato anche per subornazione di testi perchรฉ, usando minaccia nei confronti di Ivano Russo, avrebbe cercato prima di indurlo a riferire falsamente, in un verbale redatto nell`ambito di indagini difensive, che anche Mariangela Spagnoletti, teste contro Sabrina, era innamorata di lui, e per favoreggiamento, perchรฉ avrebbe cercato di gettare discredito nei confronti della stessa Mariangela che aveva giร rilasciato ai pubblici ministeri dichiarazioni rilevanti a carico di Sabrina Misseri.
Indagini rivelatesi un boomerang per ben sei testimoni: Giovanni Buccolieri, fioraio che raccontรฒ a parenti e amici di aver visto Cosima costringere Sarah a salire in auto per poi dire che era tutto un sogno, deve difendersi dall’accusa di aver reso false dichiarazioni al pm. Lo stesso vale per un suo amico e testimone, mentre in quattro sono indagati per favoreggiamento personale perchรจ avrebbero cercato nelle loro deposizioni di far accreditare la tesi del sogno sul presunto sequestro di Sarah.
Tra gli indagati ci sono anche altre cinque persone tra parenti e conoscenti di Buccolieri: la suocera Cosima Prudenzano, la cognata Anna Scredo, il cognato Antonio Colazzo e gli amici Giuseppe Nigro e Michele Galasso.
