ROMA – Tutti ai blocchi di partenza: da sabato 2 luglio iniziano i saldi in tutta Italia. Dopo il si’ delle regioni alla richiesta delle associazioni di categorie, per la prima volta, la data di partenza dei saldi sara’ unica in tutt’Italia, mentre la durata sara’ variabile. Differiscono le province autonome di Bolzano e Trento, nel primo caso si parte l’8 luglio fino al 20 agosto, nel secondo i commercianti sono liberare di decidere le date. In Valle d’Aosta si e’ ancora in attesa della relativa delibera.
Negozianti ed esercenti guardano al via all’unisono con grande attesa e la speranza di un riscatto alla perdurante stagnazione dei consumi. Per la Confcommercio, varranno 4,1 miliardi di euro, il 12% del fatturato complessivo del settore. Nessuna effervescenza, ma attese tiepide: ci sara’ una sostanziale tenuta. Le associazioni dei consumatori scuotono la testa: il budget che le famiglie destineranno alla corsa allo shopping sotto il sole di luglio sara’ piu’ risicato e le vendite mostreranno il segno meno.
”Profeti di sventura inattendibili” asserisce la Confcommercio: ogni famiglia spendera’ 274 euro in media per comprare vestiario e calzature in saldo. E saranno piu’ della meta’, oltre 15 milioni, i nuclei familiari che si dedicheranno alla caccia all’occasione.
”Il settore nei primi mesi 2011 ha registrato una flessione dello 0,3%. L’attesa e’ forte – dice il presidente della Fismo Confesercenti, Roberto Manzoni – con la speranza che si possa recuperare almeno in parte quanto perduto. Il giro di affari dovrebbe collocarsi sui livelli dell’anno scorso pari al 26% del fatturato stagionale”.
Inoltre, con lo spesometro dal 1 luglio, per gli acquisti oltre 3.600 euro i negozianti dovranno fare una segnalazione all’Agenzia delle Entrate: ”Ogni commerciante deve fare l’inquisitore, e’ un ruolo proprio antipatico” dice Manzoni che riporta anche il malumore degli imprenditori per una partenza che si sarebbe voluta qualche settimana dopo.
”I saldi di fine stagione rappresentano sempre un momento di forte impatto nell’immaginario delle famiglie che vivono l’evento come una sorta di rito collettivo” dice Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia (Confcommercio). A maggior ragione con la data unica, dopo il si’ delle Regioni alla richieste delle categorie. Confcommercio stima una spesa media di 114 euro a testa e si aspetta ”una sostanziale tenuta rispetto ai ricavi dello scorso anno. Le stime pessimistiche diffuse in questi giorni dai soliti profeti di sventura sono francamente inattendibili” dice Borghi.
Le stime dei consumatori delineano in effetti tutt’altro film: per Federconsumatori, nonostante il caldo sara’ una stagione ”ghiacciata, con un’ulteriore riduzione del 4-6% sul crollo 2010. Le famiglie che compreranno a saldo saranno il 37% per una spesa complessiva di 1,28 miliardi, non piu’ di 56 euro a testa”.
Ancor piu’ pessimista il Codacons che stima ”una flessione delle vendite del 10-15%, con una spesa a famiglia che non superera’ i 160 euro”. La parola alle prime stime, tra qualche settimana.
Ecco il calendario dei prossimi saldi estivi elaborato dalla Confcommercio:
ABRUZZO – 2 luglio – 30 agosto BASILICATA – 2 luglio – 2 settembre CALABRIA – 2 luglio – 31 agosto CAMPANIA – 2 luglio per 90 giorni EMILIA ROMAGNA – 2 luglio – 30 agosto FRIULI V.GIULIA – 2 luglio – 30 settembre LAZIO – 2 luglio per 6 settimane LIGURIA – 2 luglio per 45 giorni LOMBARDIA – 2 luglio – 30 agosto MARCHE – 2 luglio – 1 settembre MOLISE – 2 luglio per 60 giorni PIEMONTE – 2 luglio – 27 agosto PUGLIA – 2 luglio – 15 settembre SARDEGNA – 2 luglio – 30 agosto SICILIA – 2 luglio – 15 settembre TOSCANA – 2 luglio – 30 agosto UMBRIA – 2 luglio – 30 agosto VALLE AOSTA – In attesa di delibera VENETO – 2 luglio – 31 agosto BOLZANO (PROV) – 8 luglio – 20 agosto TRENTO (PROV) – i commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi.