ASCOLI PICENO – Secondo l’agenzia Tmnews, Salvatore Parolisi sarebbe stato smentito da due telefonate, relative al 18 aprile, giorno della scomparsa di sua moglie Melania Rea: “due telefonate tra le 14.56 e le 15.25 del 18 aprile, segnano infatti l’arco temporale durante il quale, secondo quello che lo stesso Parolisi ha raccontato ai carabinieri, il caporal maggiore doveva essere nel pianoro di Colle San Marco”.
Ma, prosegue l’articolo di Tmnews, “in quel fatidico arco temporale di mezzora nessuno lo ha visto. Grazie ai telefonini e alle testimonianze di circa 20 persone, i carabinieri di Ascoli Piceno hanno infatti ricostruito una sorta di cortometraggio, dove non solo non appare Melania ma vicino alle altalene non c’è traccia neanche di Salvatore e la figlia”.
Salvatore Parolisi, ricostruisce ancora Tmnews, “ha detto agli investigatori di aver chiamato la moglie 30-40 minuti dopo che si era allontanata. Sul cellulare di Salvatore e su quello di Melania quella chiamata è registrata alle 15.25”.
Dunque ecco la cronologia della vicenda, fatta dall’agenzia: “Andando a ritroso Melania si sarebbe così allontanata intorno alle 14.45-14.55. Un’amica ha poi chiamato Melania esattamente alle 14.56 e la donna non ha risposto. Per tutto il tempo che ha atteso la moglie, Salvatore ha detto di essere stato alle altalene con la figlia. Ma dalle 14.56, quando Melania non risponde più al telefono, alle 15.25, quando è Salvatore a chiamarla, ci sono 20 persone in quel pianoro che dicono di non aver visto nessuno alle altalene”.
Insomma, conclude l’articolo, “tutti testimoni ritenuti attendibili, che danno una ricostruzione che sembra contraddire le dichiarazioni di Parolisi”.